Al colorificio avevamo scelto i colori per le pareti ed il commesso ci
aveva consigliato di prendere uno dei biglietti da visita sul bancone,
sono ragazzi svegli, aveva detto, onesti e prima delle ferie faranno il
lavoro. Oltre al cellulare c'era solo il nome: Michele e le specifiche
sulla professione; la sera stessa lo abbiamo chiamato ed abbiamo capito
che non era italiano, ci ha dato appuntamento per la sera dopo per
venire a fare il preventivo. Alle 7 di sera si è presentato Michele (
Michail ) un ragazzo sulla trentina bruno di pelle e di capelli, viso
leggermente orientale, robusto; ci siamo accordati sul prezzo e dopo
pochi giorni si è presentato con il collega ( Kiril o quacosa di simile )
anche lui sul metro e settantacinque biondo, robusto e tipicamente
russo ed hanno iniziato con il lavoro, spostavano da soli i mobili
grattavano imbiancavano sempre parlando la loro lingua che ci hanno
detto essere ucraino.
Dopo alcuni giorni erano un po' di casa,
rifiutavano il caffè ma bevevano litri di acqua ed a volte qualche
birra, ridevano volentieri e dopo un pò Anna era già diventata "signora
bella" e per ogni cosa chiedevano a lei; ho chiesto a mia moglie se era
interessata ad una scopata a tre, ma lei ha assolutamente rifiutato !
sono troppo giovani e poi non voglio mischiare le cose. I giorni
passavano ed io ero sempre più arrapato nel vederli "corteggiare" la mia
Anna, purtroppo il loro lavoro stava finendo e non succedeva nulla, con
un pressing infinito l'ho convinta almeno a tentare, per farmi
contento; così lei ha cominciato ad indossare magliettine sottili ed
aderenti o abitini leggeri, ma nulla, loro parlavano fitto tra loro e
noi capivamo solo Da Da. Sapendo che sarebbero tornati l'indomani solo
per acuni ritocchi in camera da letto, da noi richiesti, ho giocato il
tutto per tutto: spostato lo specchio in bagno abbiamo iniziato la
recita. Dopopranzo quando sono arrivati Anna ha detto loro che io ero
fuori per il pomeriggio, mentre invecie io ero ben sistemato nella
stanzetta degli armadi a pochi metri da loro, fatti vedere i ritocchia
da fare, Anna è andata nel bagno adiacente a farsi la doccia lasciando
"inavvertitamente" la porta socchiusa, l'avrebbero senz'altro vista nuda
nello specchio e forse sarebbe sucesso qualcosa. Uscita dal bagno con
solo l'asciugamano addosso ha incrociato i loro sguardi, Michele ha
detto: noi avremmo finito, cosa vuoi che facciamo ? In che senso ha
detto Anna, la risosta è stata: quando torna tuo marito? tra un paio
d'ore ha risposto Anna...poi per un po', dal mio nascondiglio, non ho
più sentito nulla; Anna mi ha poi raccontato che senza dire una parola
il biondo le ha slacciato l'asciugamano, con Anna nuda davanti a loro
non hanno perso tempo, l'hanno baciata e si sono rapidamente spogliati,
il biondo l'ha subito leccata tra le coscie mentre il bruno la baciava e
le succhiava le tette. Dopo un po' ho sentito i mugolii di Anna che
ormai era distesa dul letto con loro sopra, sentivo i gemiti il loro
parlare in russo. L'accordo tra noi era che Anna avrebbe fatto un po' di
cronistoria per me che sentivo a pochi metri ma che non potevo vedere,
invecie lei niente, godeva e basta. Sapevo che erano dentro di lei,
bagnata, si sentiva il rumore dei colpi, ogni tanto uno dei due veniva e
per un attimo i gemiti calavano per iniziare nuovamente poco dopo.
Anna, forse ricordandosi il nostro patto, chiedeva: riempimi oppure
fammi bere e loro parevano accontentarla. Ero scomodo nel mio
nascondiglio ma per nulla al mondo avrei rinunciato a quei momenti,
neanche il non vedere mi mancava, era già appagante sapere che lei era
tra loro due che la scopavano pensando che fosse sola in casa. In meno
di un paio d'ore tutto e' finito, loro sono andati in bagno e prima di
uscire Michele ha detto Mamma bella, quando noi venire di nuovo? Anna si
è messa a ridere... ma non siete "venuti" abbastanza?...anche loro
hanno riso ed uscendo uno dei due ha detto : salutami tuo marito, c'era
una vena ironica nella sua voce... Appena usciti sono piombato in camera
da letto, Anna era tornata e si era buttata sul letto sfatto e mi ha
chiesto: piaciuto ? e tu? ho chiesto io, il letto parlava da solo
..macchie di sperma ovunque, concentrate dove probabilmente lei stava
distesa e che le era sicuramente colato dalla fica che nel frattempo
aveva assunto un colore rossastro; mi sono avvinato per baciargliela ma
lei ha detto: non se ne parla neanche ! ce l'ho in fiamme ! e poi mi ha
raccontato i particolari, mi ha descritto i loro cazzi: uno medio e l'
altro corto ma tozzo e molto largo, di come li usavano, di quante volte
sono venuti... proprio lei che credeva non l'avrebbero neanche
guardata....
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